Aggiornamento professionale continuo
professionale continuo
L’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo è stato introdotto da Assointerpreti con l’assemblea del 24 marzo 2007, in linea con quanto previsto dalle norme europee e, successivamente, nazionali in materia di associazioni non regolamentate.
In quella stessa data, è stata istituita anche la Commissione per l’Aggiornamento Professionale (CAP), incaricata di elaborare criteri di valutazione per il riconoscimento degli eventi formativi come aggiornamento professionale, selezionare le diverse iniziative organizzate, fra gli altri, da enti universitari, associazioni e soggetti privati, segnalarle agli associati, registrare la partecipazione degli stessi a tali eventi, monitorare l’adempimento dell’obbligo formativo da parte degli associati.
Per promuovere l’aggiornamento professionale continuo degli associati, Assointerpreti e i suoi gruppi regionali organizzano seminari e incontri con finalità formative.
Si è stabilito di prevedere un obbligo formativo di 4 giornate ogni due anni. Gli eventi potenzialmente riconoscibili come aggiornamento professionale vengono segnalati alla CAP dagli organizzatori o dagli associati stessi.
La CAP li esamina e, in caso di valutazione positiva, manda una comunicazione a tutti gli associati indicando luogo, data, modalità di partecipazione all’evento e numero di giornate riconosciute ai fini dell’obbligo di aggiornamento professionale. A questo proposito, è stata stabilita un’equivalenza degli eventi in funzione della loro durata: tre ore equivalgono a mezza giornata di formazione, sei ore a una giornata, con l’eccezione dei corsi di lingua con lezioni di gruppo, per i quali dodici ore di frequenza equivalgono a una giornata.
Vengono riconosciuti validi ai fini dell’aggiornamento professionale eventi che riguardano approfondimenti teorici della professione (interpretazione, traduzione, docenza), che esaminano gli aspetti commerciali della nostra attività (marketing, gestione clienti, analisi del mercato), che vertono sull’arricchimento terminologico dell’interprete/traduttore, o ancora che riguardano gli aspetti tecnici/sociologici/culturali della professione (voce e postura, efficacia della comunicazione) e l’uso delle nuove tecnologie. Sono riconosciuti validi anche i corsi di lingua.
Per essere riconosciuto come aggiornamento professionale continuo, ogni evento deve essere accompagnato da un certificato di frequenza, che va inviato alla CAP. Per essere in regola con l’obbligo formativo, ogni associato deve documentare 4 giornate ogni due anni; le eventuali giornate in eccedenza non possono essere considerate valide per il biennio successivo.
Qualora un associato sia inadempiente rispetto all’obbligo di aggiornamento professionale, interverrà un richiamo informale della CAP, seguito da un richiamo formale del Consiglio Direttivo e dalla sospensione dall’associazione fino all’adempimento dell’obbligo. In caso di inadempienza prolungata, dopo due anni di sospensione è previsto il deferimento del caso al Collegio dei Probiviri.