Condividiamo un articolo scritto da due colleghi che lavorano all’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, nel quale spiegano in maniera dettagliata le difficoltà e i limiti dell’interpretazione da remoto.
Con la pandemia di COVID-19, le riunioni si sono spostate online. Se, da un lato, le piattaforme per l’interpretazione simultanea da remoto (RSI – Remote Simulatenous Interpreting) hanno consentito a istituzioni e imprese di continuare a lavorare, dall’altro lato questo ha comportato conseguenze negative per gli interpreti, a causa della qualità non ottimale dell’audio. Nei casi più gravi, alcuni interpreti hanno riportato anche danni permanenti all’udito.